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venerdì 20 maggio 2011

Villafranca montes de Oca, OGGI SOLO 15 Km

Anticipando tutti i cazziatoni, che sono puntalmente arrivati, (manca solo Gabriella ma me la sentivo nelle orecchie anche se non mi ha scritto ne' messaggiato), mi sono fermato alle 11,30 dopo la solita partenza alle 7,20 ed una ricca colazione, caffelatte e pane burro e marmellata preparata dalla signora dell'ostello (che ha anche preparato un'ottima cena in stile familiare gustosissima). Ero deciso a riposarmi, perche' seppure il fisico non sempre ti fa sentie la fatica, la testa deve anticiparlo ed ecco perche' ricordando sempre che l'importante e' il viaggio e non l'arrivo mi sono fermato qua. 
Tra l'altro c'e' parecchia gente in giro sul cammino e quindi arrivando tardi, cioe' dopo le 14, se ho capito bene l'andazzo, si rischia di dover allungare per trovare posto altrove (forse e cosi' via vedi tappa precedente). Per cui cerchero' magari di partire un minimo prima ma anche di fermarmi appunto tra le 13 e le 14,30 massimo. Ci riusciro'? L'adrenalina che ti prende quando cammini e' tanta, a me piace camminare ed ecco perche' le tappe si allungano, non e' per la fretta di arrivare, beh almeno non mi sembra. Dunque torniamo alla tappina di oggi, tutta sotto una nebbiolina ed in lieve salita. Sono sul monte Oca quello che nel libro di Kerkeling era indicato come un posto pericoloso per una gran numero di cani randagi (ma gia' lui diceva che i cani incontrati erano famelici solo di carezze), io ,in compenso, non ho incontrato un cane, in tutti i sensi. Arrivando ho sperato che uscisse il sole e cosi' e' stato, altro segno per fermarmi? (boh!) Entro in paese e mi avvisa un cartello che devo fare un pezzo lungo la careggiata della statale, dopodiche' un altro mi avvisa, a lettere cubitali, che in questo punto si verifica il maggior numero di incidenti. Mi fermo all'ostello municipale, ero il primo arrivato ma e' durata molto poco, che sta sulla strada sulla quale passano un'infinita' di camions a tutta birra ecco il perche' della pericolosita'.
Allego una fotina del paesaggio nebbioso di oggi, al momento non c'era null'altro di interessante da vedere, o meglio i paesi quando ci arrivi sono tutti graziosi con la loro chiesa la piazzetta ecc. ma credo che una volta tornato in Italia mi accorgerei che sono tutti uguali e dunque sto limitando le foto sia sul blog che proprio come scatti.
Ecco come si presentava oggi un punto della tappa
Sul fondo si intravede un paesino ma non e' quello dove mi sono fermato, comunque il panorama e' simile.
Ora mi vado a cercare un angoletto per suonare, almeno ci provo.
Un saluto.
Slow pilgrim
p.s. ringrazio pubblicamente Diana (falsissima) per le indicazioni turistiche e ti tranquillizzo non perdere tempo con Burgo che lo abbiamo visitato insiema l'anno scorso ma con tutta calma guarda oltre magari mi influenzi nel rallentare.

4 commenti:

  1. il cazziatone non è arrivato prima perchè non ne ho avuto il tempo.
    Guarda che poi ti penti di non averlo fatto durare a lungo, questo cammino.
    però ho capito che ti sentivi in colpa!
    comunque ha ragione Luisa, se continui così non ti prenota l'aereo per il ritorno e te lo fai a piedi, con il torcicollo alla ricerca delle frecce in senso contrario.
    neanche io avevo trovato cani sul monte Oca.
    non suonavo ma cantavo, e per questo un tedesco mi ha soprannominata "mp3".
    Se hai tanto prurito ... ai piedi, fai qualche variazione, vai a vedere qualcosa di insolito, ma non correre sul cammino.
    Sei sicuro di aver visto tutto a Burgos? anche nei dintorni? è uno dei pochi posti dove all'albergue ti tengono anche due notti, approfittane. Non sottovalutare le indicazioni di Diana, e dalle anche il tempo di fare ricerche, per Bacco!
    E ricordati domani di prendere l'autobus per entrare in città.
    Io intanto stasera vado a Roma, se vuoi ti saluto il papa.
    baci Gabriella

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  2. Quando Gabriella ha detto di far vedere qualcosa di insolito se vuoi sgranchirti le gambe ho avuto un'immagine apocalittica:
    tutti i pellegrini che lungo un sentiero assolato e polveroso, di punto in bianco ballano Puttin' On the Ritz di Fred Astaire (tanto per capirci quello che balla la creatura in Frankestein Jr) siccome il tip tap è aiutato col bastone da passeggio, sarebbe perfetto, tu ne hai due!
    ...
    hmmm, devo ricordarmi di dirlo a Mel Brooks

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  3. ooops!

    mi sono resa conto solo ora che lei aveva scritto "vai a vedere qualcosa di insolito" non "fai vedere qualcosa di insolito"

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