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giovedì 26 maggio 2011

Carrion de los condes, mesetas, mesetas e poi mesetas

Eccomi! Finalmente ritrovo un computer e pure libero. Non ero sparito ne' infortunato ma solo offline. In ogni caso queste ultime tappe, come da titolo, tranne qualche dettaglio, piuttosto monotone piatte e senza cose interessanti da mostrare.

Ci siamo mossi a tappe da 20/22 km circa in tutto relax, vista la piattezza del percorso, ma visto anche il caldo sempre abbastanza presto cosi' che si arriva verso pranzo oprima ed ho il tempo di ripsare, studiare e fare piccoli concerti. Si infatti mi e' stato chiesto gia' piu' volte di esibirm pubblicamente col flauto e le mie basi ed ho riscosso un discreto successo (anche secondo me non sto suonando male, ma questo e' un dettaglio). Mi fa piacere soprattutto perche' oltre alla gratificazione personale mi esercito a suonare davanti a qualcuno e non mi fa male. La cosa divertente e' che in una delle soste ad un certo punto sentiamo (cammino ora con 2 italiani) un flauto suonare maldestramente delle musiche, diciamo cosi', scolastiche (Santa Lucia, o sole mio, la donna e' mobile ecc.) mi sembrava che il suono uscisse da una finestra e quindi immagino un povero ragazzino spagnolo costretto a suonare queste musiche per la scuola, invece piu' tardi scopro che a suonare era una giovane coreana e quindi sembrandomi brutto mettermi a confronto me ne sono andato in un angolino appartato a suonare (non volevo fare lo sbruffone). Pero' poi so che mi ha sentito quando mi hanno chiesto di suonare in piazza e, non so perche', se pure mi saluta con grandi sorrisi non l'ho piu' sentita suonare.
Veniamo alle foto perche' qualcuna ve la voglio mostrare.
Innanzitutto una che avevo promesso a Mario qualora avessi incontrato un luogo simile, se non proprio lo stesso che avevamo visto l'anno scorso proprio vicino a Burgos, eccola .... eccola un par di palle perche' il computer non riconosce la macchina fotografica e quindi anche per oggi mi sa  ... niente foto.
BEh faccio una breve descrizione:
La foto con l'autostrada in realta' mostra poco perche' c'era un anebbia bella fitta ma si intravede un pellegrino e la striscia di asfalto lungo la quale camminavamo.
Poi abbiamo incontrato una chiesa diroccata, Convirento de S. Anton molto bella (stile S. Galgano) e dentro c'era anche un albergue con pochi posti ma suggestivo.
Siamo passati, ma purtroppo non fermati, anche per S. Nicolas che e' l'ostello gestito dalla confraternita di S. Giacomo italiana, anche questo molto suggestivo e spartano, senza luce o acqua corrente. Poi siamo arrivati a Fromista, e pure qui due chiese decisamente belle (ve le faro' vedere immagino a casa) ma soprattutto abbiamo superato la linea della meta', infatti ora i km dietro di me sono di piu' di quelli davanti, e non avrei mai immaginato di sentirmi cosi' bene.
Ad esempio, stamattina ho sentito Enzo per fargli gli auguri e lui mi ha chiesto come stavo, immaginando (me lo ha detto lui) che stessi a pezzi, invece mi sento benissimo, la stanchezza accumulata non mi pesa piu' di tanto soprattutto se riesco ad andare a dormire presto o, come oggi a fare un pisolino (mezzora) dopo pranzo
. Stasera si organizza spaghettata in Albergue e mi esibiro' anche in cucina con l'Amatriciana, unica pecca non abbiamo il pecorino romano ma abbiamo trovato un discreto formaggio di pecora, perche' oggi arrivando c'era il mercato e quindi prodotti locali ed anche di buona qualita'. 
Il programma e' di proseguire  con una tappa di 26 poi di altre di circa 20 Km e cosi' facendo si prevede (ma ancora non lo do per assodato) che per il 13 giugno potremmo arrivare a Santiago.
Intanto aspetto Leon altra citta' importante dove siamo stati l'anno scorso e dove forse mi fara' impressione arrivare a piedi. 
Annotazione tecnica mi si stanno consumando le scarpe, ma non sotto, bensi' dietro il tallone e' praticamente sparito la stoffa interna e quindi dovro' procurarmene di nuove e spero quindi che il piede che ora mi da un po' fastidio si trovi piu' comodo.
Un abbraccio e perdonatemi per le mancate foto

8 commenti:

  1. insomma, a parte il "cammino" mi sembra che tu stia in tournè eh eh.... complimenti!!! ti mando un caro saluto, sarò senza internet per qualche giorno e non potrò seguire i tuoi spostamenti... spero di ritrovarti con lo stesso entusiasmo. bye bye

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  2. La prossima volta vengo anch'io col violino... Almeno quando ci sarà qualche ragazzino/a che studia musica, ascoltandomi, non gli/le passerà la voglia di studiare ;o)

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  3. Ormai sei così allenato che potresti farlo anche all'indietro!!
    Marti

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  4. Fotografa le tue scarpe prima di buttarle via, sono state fedeli compagne, lo meritano.

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  5. ha ragione Luisa, le scarpe sono fedeli compagne e meritano una foto.
    E tante scarpe si trovano abbandonate lungo il cammino, che quasi si offrono a chi ne ha bisogno.
    IO sono stupita dal fatto che le mie scarpe sembrano ancora quasi nuove, è che invece di consumare loro ho consumato i piedi e ho dovuto curare tante ampollas.
    Quanto alla noia delle mesetas, un giorno un ex pellegrino mi ha detto: "dopo aver fatto il cammino io lo paragono alla vita, e la mia vita in questo momento è come nelle mesetas..."
    a me erano sembrate molto belle, ma forse, avendole percorse un mese prima di te, ero stata rapita dal verde e non dal caldo.
    La mia vita in questo momento sembra la salita alla cruz de hierro (arriverà tra qualche giorno) costante ma non ripida e i miei piedi, dopo la caccia al tesoro che abbiamo fatto a Roma sabato scorso, sono piagati come quelli di un pellegrino (vesciche anche sotto la pianta dei piedi!)
    Domani avrai la tappa più lunga senza paesi, ma a metà strada, nel nulla, hanno aperto un baretto fantastico per interrompere la monotonia e suonare un po'.
    Ma dimmi, quando suoni ti riempiono il cappello di monete?
    ciao Gabriella

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  6. Caro Guido
    solo oggi sono entrato nel blog e ho letto qualche cosa qua e là. Ma tutti i giorni svegliandomi alle prime luci del giorno (per i problemi che sai..) penso alla tua avventura e ti seguo idealmente. Pensando alla tua vita di questo periodo concentrata su una cosa così "semplice" come camminare la mia vita mi sembra veramente assurda!! Comunque, in gamba e buon proseguimento. Fabrizio

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  7. ciao Guido vedo che sei in ottima forma a parte i piedi,va a finire che con il tuo flauto ti prenderanno per qualche fauno boschivo. Ancora non ho capito se le mie post ti arrivano o no,avevo chiesto a Milena di domandartelo ma credo che se lo sia dimenticato. Seguirti è molto piacevole, sembra quasi di partecipare alle tue sensazioni. Ora noi partiamo e per un pò di giorni non potrò seguire le tue chiamiamole avventure, pace mi rifarò al ritorno. ciao e buon proseguimento
    zio Pino

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  8. Dovunque nel mondo la pastasciutta ci unisce agli altri! ;-)

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