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domenica 19 giugno 2011

I video che non avete potuto vedere



L'arrivo a Burgos




Passi durante il cammino




I suoni ed i silenzi del cammino




L'arrivo alla "Cruz de fierro"





L'arrivo a O Cebreiro in quattro parti








Cattedrale di Santiago il Botafumeiro





2 commenti:

  1. Che cos’è un Cammino ?

    È mettersi in viaggio verso una meta.

    Quello che dà valore al Cammino non è il punto verso il quale si è diretti, ma lo spirito con il quale si affronta.

    Il Cammino si compie in solitudine, ascoltando il proprio cuore con animo impavido, con sacrificio, con sofferenza, con umiltà, senza la presunzione di avere certezze, perdendo tempo senza sprecare tempo, lasciando sul ciglio della strada , se necessario, le scarpe rotte che a te, nonostante ci fossi affezionato, non servono più, anzi , sono un peso maggiore nello zaino che già pesa così tanto …forse saranno utili a qualcun altro, o forse no, ma intanto rimangono lì, a memoria di quanto hai già percorso.



    Personalmente i viaggi più belli che ho compiuto (e ne ho fatti tanti!) sono stati quelli dentro la mia anima, quando arrivi a percepire con precisione che il corpo non è che un involucro e lo spirito si eleva, dando spazio alle emozioni e spalancandoti una porta che per pudore avevi tenuto socchiusa, perché la tua anima è un santuario, e nessuno può calpestarla senza il tuo permesso.

    Allora finalmente ti apri all’impossibile, comprendi ciò che è veramente importante, e che lo scopo del Cammino era quello di arrivare a poter mollare la zavorra e a spiegare le vele verso l’infinito.



    Il Cammino rappresenta la consapevolezza dell’età della ragione, il taglio dei rami secchi e l’inattesa e gratificante fioritura del giardino segreto che è dentro ciascuno di noi, è interpretare l’esistenza con gli occhi puri ed innocenti di un bambino, è il ricongiungimento alla grande Madre, è il cerchio che si chiude, è la metafora della vita.

    Grazie Guido per averci dato la possibilità di camminare con te.

    Ho gli occhi umidi, mi fermo qui…

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  2. Guido, ma quanto camminavi veloce? Non pensi di avere esagerato? Io lo rifarei andando almeno alla metà. A me e Bea è piaciuto molto "suoni del cammino" ed eravamo a bocca aperta davanti al Botafumeiro.

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